Pubblicato in: Ricette del cornuto

Per la serie “le ricette del cornuto” Tagliatelle al volo in crema di limone

 

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Quando parlo di tagliatelle “al volo” non intendo descrivere un piatto astruso come ” anatra dolceamara su di un letto di muffin”. No, No. Intendo proprio che nella pentola ci finiscono volando, direttamente dalla loro busta. Per questa ricetta il tempo di preparazione è zero. Basta avere in casa un pacco di tagliatelle -vanno benissimo anche quelle essiccate – e una confezione di panna. Per il limone, almeno per quanto mi riguarda, lo rubo sempre “al volo” dal mio vicino di casa. Magari tu sei un pochino più salutista di me e lo tieni in un cestino assieme alla frutta fresca.

INGREDIENTI per due persone:

-250 gr di tagliatelle

-500 ml di acqua

-4 cucchiai di panna

-50 grammi di burro

-parmigiano q.b.

-un limone

Il concetto di questo piatto è il seguente: le tagliatelle non si scolano, perché assorbendo l’intera acqua di cottura diventano cremose al punto giusto. Quindi: metti l’acqua a bollire con un pizzico di sale, nel frattempo grattugia dentro la scorza del limone e spremi il succo. Appena bolle butta dentro le tagliatelle e dopo un minuto la panna. Poco prima di ultimare la cottura –circa cinque minuti – aggiungi il burro e manteca con il parmigiano.

Et voilà, in pochi minuti avrai le TAGLIATELLE “AL VOLO” IN CREMA DI LIMONE, un piatto che farà una gran figura, anche se hai ospiti. Pensaci: invece di cucinare tutto il pomeriggio potrai fare il diamine che ti pare e rientrare a casa all’ultimo momento, per poi presentare in tavola questo trionfo di sapori, e tutti contenti.

Bon Appetit!

4 pensieri riguardo “Per la serie “le ricette del cornuto” Tagliatelle al volo in crema di limone

  1. Per la serie “Le ricette del cornuto” Strozzapreti con la N’duja
    INGREDIENTI PER 2 PERSONE:

    Strozzapreti 250 gr
    1/2 cipolla di Tropea
    Olio extravergine d’oliva q.b
    Sale q.b
    N’duja di Spilinga 2-3 cucchiai
    Caciocavallo o Emmental a volontà!

    Metti l’acqua a bollire con un pizzico di sale grosso e quando bolle butta la pasta, nel frattempo prepara un soffritto con la cipolla di Tropea e l’olio, (non esagerare , giusto per far soffriggere la cipolla) Dopo prendi un cucchiaio di N’duja e falla sciogliere lentamente nel soffritto (2/3 cucchiai da cucina sono sufficienti). Una volta cotta la pasta , mettere un po’ d’acqua di cottura nel sugo, e poi versare la pasta in padella facendola mantecare con tutti gli ingredienti e dulcis in fundo spolverata di formaggio a volontà.

    Un piatto per palati audaci, da usare contro chi ti sta antipatico (se magari non ama il piccante) , o al contrario con qualcuno di buona forchetta che mangerebbe anche le gambe al tavolino, con questo piatto placherai la sua fame e l’eccessiva quantità di grassi gli basterà per i seguenti 2 giorni di digestione.

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