Pubblicato in: Staffetta letteraria

I dannati di Sarah Kane #staffettaletteraria

di Monica Pezzella

Scriverò di Sarah Kane, scrittrice e drammaturga inglese (1971-1999); “Tutto il teatro”, Einaudi 2000.

Ho visto un bambino con mezza faccia esplosa, una ragazzina che m’ero scopato si infilava le mani dentro cercando di grattare via lo sperma, un uomo affamato mangiava la gamba della moglie morta.”

Tratto da “Dannati

Sarah Kane scrive “Dannati” a 23 anni. Forse neanche si accorge di aver scritto qualcosa di tremendo, di sconvolgente non solo per quei tempi, ma per il pubblico al di là di qualsiasi contesto storico.

Sarah Kane morirà suicida. Scrivere era stato per lei affondare le mani nel buio mostruoso di cui era custode e carcerata e tirare fuori i mostri, per guardarli in faccia. Il fine della sua scrittura era una questione tra lei e sé stessa. Inevitabilmente quei mostri li abbiamo guardati anche noi, in scena e sulle pagine.

Dalla sua produzione teatrale (oltre a “Dannati”, trovate il coraggio di leggere per esempio “Febbre” o “Psicosi delle 4.48“, che è notoriamente l’ora del suicidio) emerge un’incontenibile rabbia nei confronti della vita, nei confronti di un’umanità di cui a essere smascherato e denunciato è un volto inguardabile, persino “troppo” violento: abominevole. Uomini abominevoli, abominevoli donne. Inaccettabilmente ma  innegabilmente reale.

“Non posso superare la mia solitudine, la mia paura, il  mio disgusto

Sono grassa

Non so scrivere

Non so amare

Mio fratello sta morendo, il mio amante sta morendo

Li sto uccidendo entrambi

Sono alla carica verso la mia morte

Sono terrorizzata dalle medicine

Non posso fare l’amore

Non posso scopare

Non posso stare sola

Non posso stare con gli altri

I miei fianchi sono troppo larghi

I miei genitali mi disgustano

Alle 4.48

Quando la depressione viene a farmi visita

mi potrei impiccare

al suono del respiro del mio amante

Tratto da “Psicosi delle 4.48

Monica Pezzella è traduttrice e editor. Ha collaborato con Nutrimenti, Ponte alle Grazie, LUISS University Press, Fabbri editori, Wojtek. Ha fondato la rivista online Sulla quarta corda – rivista di scrittura in verticale.

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