Pubblicato in: Interviste difettose

Once Upon A Tape: quando il mix tra musica e letteratura dà vita a nuove mode

Tornano le nostre Interviste Difettose: anarchiche e non puntuali, com’è nel nostro stile. Questa volta la protagonista è proprio una delle Donne Difettose: Elena Ciurli.

Le sue socie, Silvia e Beatrice, hanno deciso di farle qualche domanda sul suo nuovo progetto creativo: il brand Once Upon A Tape.

Quando il mix tra musica e letteratura dà vita a nuove mode.

Elena, noi ci siamo conosciute per la nostra passione per la scrittura e la musica. Ora hai deciso di unire questa due con il tuo progetto originale, dicci di più: quando e com’è nato progetto Once Upon A Tape?

Once Upon A Tape ha preso vita tanti anni fa, direi durante la mia adolescenza, negli anni ‘90.

Dopo aver visto Video Music per ore, e passato i pomeriggi a leggere i miei primi libri, mi raccontavo nuove storie.

In quel mio mondo immaginario musicisti e scrittori diventavano i protagonisti di avventure straordinarie: come quella volta in cui Jim Morrison scrisse una poesia a quattro mani con Arthur Rimbaud. Li vedevo insieme, in sala prove, presi a parlare, a bere, a riflettere sulla vita. In questo Eden dell’arte, tutti i miei più grandi miti erano vivi, giovani, e interagivano tra loro creando connessioni, musica nuova, nuove poesie, racconti, libri.

Col tempo sono diventata una Donna Difettosa, un’autrice di racconti (e un paio di romanzi), con una grande passione per la letteratura e la musica. E ho sviluppato una vera e propria fissazione per le t-shirt con le stampe più strane: ne ho una grande collezione, che continua a crescere nel tempo e scandisce il passaggio di tanti diversi periodi della mia esistenza.

Ma gli artisti di Once Upon A Tape erano ancora lì nella mia testa a ricordarmi della ragazzina che ero stata. Ed è così, che durante un periodo nero della mia vita, di stasi e di noia, ho deciso di dar loro una forma tangibile e sono nate le prime t-shirt di Once Upon A Tape, grazie alla collaborazione con  la mia super illustratrice (e tatuatrice) Clara Gargano, in arte Clorox.

Agli inizi ero da sola ad occuparmi di tutto, ma adesso il mio compagno Andrea è diventato il mio partner in crime anche per questa avventura e gestisce gli aspetti commerciali e della distribuzione, data la sua esperienza professionale. Io non sono mai stata brava con i numeri, ma lui per fortuna sì.

Mi ha aiutata a credere ancora di più nel progetto e a spingermi oltre i miei limiti.

Una cosa che mi ha molto colpita è stato proprio il nome del tuo progetto. Cosa significa? E il logo? Com’è nato?

Il nome rivela l’anima di tutto il progetto, ovvero è un gioco di parole dall’inglese; deriva dalla formula di apertura per eccellenza di ogni fiaba: “once upon a time” (c’era una volta), che invece ho sostituito con tape, la vecchia cassetta musicale che ascoltavo negli anni ‘90. Ho creato delle coppie di artisti, in particolare, un/a musicista e un/a scrittore o scrittrice che stessero bene assieme per aspetti ben precisi: stile di vita, immaginario, opere, atteggiamento verso il mondo. E con Clara abbiamo interpretato/iconizzato il volto di ogni musicista scelto, mixandolo alla citazione dello scrittore a lui abbinato. 

Immagine e frase dialogano tra loro creano vari significati, nuove storie. Ecco perché crediamo che non si tratti mai solo di indossare una maglietta. 

Il logo ricorda alcuni elementi delle vecchie audiocassette, e la A del nome del brand, fa riferimento alla SIDE A del music tape.

Noi ti conosciamo bene e sappiamo quanto sia grande la tua passione per la musica e la letteratura. Vorremmo che tu raccontassi cosa ti ispira e quali sono le tue influenze artistiche.

La musica rock, il punk, la new wave, l’electro anni ‘80, la deep house, il funky, la disco anni ‘70. Artisti come Kurt Cobain, Jim Morrison, Janis Joplin, Amy Winehouse, David Bowie, Jimi Hendrix, Micheal Jackson. Tantissimi libri che ho letto e hanno contribuito alla mia formazione: dai testi di Oscar Wilde, a Rimbaud, Baudelaire, Pirandello, Moravia, Alda Merini, Zelda Fitzgerald, Virginia Woolf, ma anche Edgar Alla Poe, Stephen King, Palahniuk, Joe Lansdale, Stefano Benni, Shirley Jackson. Scusate, mi fermo, sono un fiume in piena.

Per quanto riguarda la moda invece: Vivienne Westwood e l’estetica punk, ma anche lo streetwear giovanile degli anni ‘90 e 2000

Entriamo nel vivo della storia: vorremmo conoscere di più le coppie di artisti in stile Once Upon A Tape.

Parto dalla prima coppia del progetto:

David Bowie + Oscar Wilde

David Bowie è un maestro di stile, è l’uomo venuto da un altro pianeta che ha trasformato la sua vita in una vera e propria opera d’arte. Così come il grande scrittore Oscar Wilde, un’icona culturale che ha dedicato tutto il suo genio a servizio della sua esistenza e il suo talento nelle opere. La vita è uno spettacolo, sei pronto a godertelo?

“Siamo tutti nati nel fango, ma alcuni di noi guardano alle stelle.”

Un’altra super coppia è quella formata da Kurt Cobain e Charles Baudelaire.

Due poeti maledetti di epoche diverse, che hanno lasciato un segno di fuoco nel passato, nel presente e nel futuro. Talento immenso e demoni interiori, rifiuto dei valori di una società consumistica che li ha condotti all’autodistruzione. Ma quando nascono due fiori come Kurt e Charles niente è mai più come prima: nella luce del giorno e nell’oscurità della notte.

“Ma che importa l’eternità della dannazione a chi ha trovato, in un secondo, l’infinito del piacere?”

Per il resto: andate a vedere sulla nostra pagina Instagram.

Dove possiamo conoscere le vostre creazioni?

Once Upon A Tape fa parte della categoria degli hobbisti; non c’è un’azienda vera e propria per il momento, quindi abbiamo dei corner vetrina presso alcuni negozi della nostra zona, in provincia di Livorno, sulla costa toscana (come il caffè letterario La Corte dei Libri a Venturina Terme e il locale Al5 a San Vincenzo). Parteciperemo anche ad alcuni eventi e fiere vintage. E ovviamente abbiamo anche il profilo Instagram dove mostriamo le nostre creazioni e il cliente può contattarci per le richieste personali, le informazioni, costi e spedizioni. Quest’anno probabilmente lavoreremo anche al nostro nuovo sito.

Se tu volessi dedicare un mix alle Donne Difettose, quali artiste sceglieresti?

Tra i nostri soggetti sicuramente la coppia Amy Winehouse e Virginia Woolf, con questa citazione, che è proprio quella presente sui prodotti a loro dedicati:

“Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente”.

E vi dedico anche questa canzone di Amy: le sue lyrics hanno sottolineato l’aspetto più rozzo e più vero dell’esser donna. Qui troviamo una donna che quasi rifiuta la sua natura, o meglio, una donna che ha scelto di vivere lontana dagli stereotipi e che canta quanto a volte sia difficile essere tale:

“You No I’m No Good”.

Enjoy.

SPOILER: questo autunno arriverà una nuova illustrazione, una coppia di artist* molto in stile Donne Difettose, seguiteci 🙂

 

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