di Elena Ciurli
La protagonista del secondo appuntamento di Interviste Difettose è una scrittrice giovane, ma che ha un talento maturo e consapevole.
Ha ricevuto una menzione speciale al Premio Calvino ed è al suo esordio con il romanzo “Mescolo tutto“, edito da Tunué. Un libro denso, ibrido, dove la ricerca dell’Amore è il filo rosso che scompone e cuce la protagonista, e tutto ciò che ne muove l’azione.
Sto parlando di Yasmin Incretolli, una Donna Difettosa nel senso più positivo del termine, una donna che non ha paura di scrivere.
“Mescolo tutto”: puoi raccontarmi la sua storia?
Ho scritto Mescolo tutto a 19 anni. In un momento particolare del mio percorso da lettrice, perché mi dividevo tra romanzi sperimentali e romanzi young adult. Tant’è che la struttura di Mescolo Tutto a naso ricalca gli stilemi classici della letteratura adolescenziale. È presente una storia d’amore che nasce fra i banchi di scuola, il tema del rapporto genitori-figli, la scoperta di sé e il passaggio difficoltoso all’età adulta. Tuttavia tali cliché vengono filtrati dalla protagonista attraverso un linguaggio personale che ne contribuisce il ribaltamento.
Letteratura, cinema, musica: da quale terreno fertile trai linfa creativa per la tua scrittura?
Penso ci sia una comunanza fra le diverse forme d’arte, che ne permette convergenze armoniose. Basti solo pensare ai musical, agli adattamenti cinematografici, alla figura dei cantastorie, o al recente premio Nobel per la letteratura, consegnato ad un cantautore. Rammento, ad esempio, l’album “Milva canta Merini”, che quando ero poco più d’una bambina mi fece avvicinare alla poesia italiana.
Proprio per questo motivo devo ammettere che non c’è una particolare sorgente da cui traggo ispirazione.
Pensi che una scrittrice esordiente abbia le stesse possibilità di successo dei suoi colleghi uomini?
Sono ancora giovane d’esperienze nell’ambiente editoriale, e dunque le mie impressioni sono sommarie. Tuttavia non posso fare a meno di considerare alcuni dati obiettivi, ad esempio le asimmetrie numeriche fra le pubblicazioni di scrittori e di scrittrici. Inoltre, i recenti interventi sul tema di genere in letteratura firmati da Michela Murgia e Luigi Spagnol, nomi autorevoli del panorama editoriale, mi aiutano a inquadrare la questione con maggior consapevolezza per il mio percorso.
La scrittrice che avresti voluto o vorresti conoscere.
Ce ne sono molte. Hannah Arendt, Marceline Desbordes-Valmore, Silvia Ballestra, Laura Albert. Più di tutte, forse, la poetessa Nazik al Mala’ika, perché ha scritto coraggiosamente la storia della letteratura araba.
Romanzi nel cassetto? Stai scrivendo nuove storie?
Sì. Ho un romanzo pronto su cui ho lavorato per due anni. Ma per ora non mi sento di dire nulla, perché il mio esordio è molto recente e non voglio occupargli il campo.
Grazie Yasmin, continueremo a seguirti!