Pubblicato in: Attualità al femminile

San Valentino è la festa di una decapitazione

PicsArt_02-14-01.42.58

Esistono diversi Santi di nome Valentino, e altrettante leggende sulle loro gesta.

Il più famoso, San Valentino di Terni, era un vescovo del III secolo d.C. e fu giustiziato per aver unito in matrimonio la cristiana Serapia e il legionario romano Sabino, che invece era pagano.  Ma non era il primo matrimonio “misto” officiato dal sacerdote. Per questo, il 14 febbraio del 274 d.C., Valentino fu decapitato.

Il mito dellʼamore romantico legato al Santo nasce in ambito letterario dalla penna di Geoffrey Chaucer, l’autore dei Racconti di Canterbury che alla fine del ‘300 scrisse The Parliament of Fowls, (Il Parlamento degli Uccelli) un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino.

Il tutto è per dirvi, care amiche – specialmente quelle single – , che festeggiando questa ricorrenza non facciamo altro che celebrare una decapitazione.

Ma parliamo un po’ tra noi: siete così sicure che una cena romantica e una scatola di cioccolatini siano ciò che vi manca?

Una statistica americana afferma che febbraio – soprattutto il periodo vicino al 14 – è il mese delle separazioni. Questo perché c’è chi vuole liberarsi dalla pressione generata dalla festa, ovvero dalla prospettiva di un San Valentino in compagnia di qualcuno su cui non si può contare per sempre.

Romantiche amiche single, la cosa positiva è che voi non correte il pericolo di subire lʼabbandono, evitando così scene di disperazione di fronte alle vetrine dei ristoranti; attacchi di fame nervosa con i baci Perugina in grembo; fazzoletti “adatti ad asciugare le lacrime” stampati con motivi a forma di cuore.

Data la mia esperienza di counselor di coppia, vi garantisco che non sono le persone che festeggiano il San Valentino a essere le più felici, anzi. L’amore, questo sentimento fluido, impossibile da delineare, è un qualcosa da accudire ogni giorno con pazienza – tanta, infinita pazienza… – e delicatezza, lasciando da parte la necessità di mostrarsi agli altri come dolce metà di una coppia perfetta.

Chiudo questo mio intervento  citando la preghiera della Gestalt, argomento che di cui approfondirò il contenuto nel prossimo articolo:

“Io sono io. Tu sei Tu.

Io non sono al mondo per soddisfare le tue aspettative.

Io faccio la mia cosa. Tu fai la tua cosa.

Se ci incontreremo sarà bellissimo.

Altrimenti, non ci sarà stato niente da fare”

 

Benedetta Bernardini

Un pensiero riguardo “San Valentino è la festa di una decapitazione

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...