di Alice Scuderi
Pensate a quante persone credevate di conoscere, delle quali vi eravate fatti un’idea piuttosto precisa, e che invece stanno mostrando tratti sconosciuti a causa della pandemia. Scusate, la mia è deformazione personale, tendo a studiare le persone manco fossero cellule. Mettetevi nei miei panni, che sono laureata in biologia e ho studiato la variazione nucleotidica post-traumatica negli squali abissali, ho un master in comunicazione comica della scienza scientifica e sono ricercatrice di verità relative in un ente pubblico di ricerca di scientificità. Capirete perché mi metto a osservare tutti.

Pensate a quelli che sostengono che il Covid non esista; oppure a quelli che hanno paura che il vaccino possa causare alterazioni genetiche mortali, o a quelli che invece non lo vogliono fare sostenendo che non serve a nulla, a parte finanziare le Grandi Aziende Farmaceutiche. Poi ci sono quelli che il Covid lo hanno preso, ma in forma lieve e allora sostengono che sia tutta una montatura e che si tratti solo di una banale influenza. E infine ci sono i terrorizzati, quelli che anche dopo aver fatto il ciclo completo di vaccinazione, due settimane di quarantena in una camera iperbarica in un isolotto islandese abitato solo da cormorani, si rifiutano di abbracciare i parenti (vaccinati) che non vedevano da un anno. Chi di voi non ha scoperto di avere almeno un amico o un parente che rientri in una di queste categorie?
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